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testo e foto di Robert Marcel

Sono un appassionato degli M'buna più piccoli e in particolar modo mi piacciono, oltre a quelli appartenenti al genere Labidochromis, quelli del genere Cynotilapia, che, allo stesso modo, è costituito da piccole specie tutte originarie del lago Malawi che possono essere mantenute insieme con un buon numero di altri Ciclidi di questo lago.

In natura C. axelrodi si ritrova da Lion's Cove a Mundola Point dove frequenta gli habitat rocciosi ricchi di sedimenti e si nutre di plankton.. All'inizio della sua commercializzazione veniva esportato come Pseudotropheus "Kingsizei" che è, in effetti, un'altra specie originaria di Likoma. Dal punto di vista anatomico si possono distinguere le Cynotilapia dagli Pseudotropheus/Maylandia per i loro denti monocuspidi (la similitudine coi denti di cane è all'origine del nome del genere). Tre anni fa entrai in possesso dei miei primi esemplari. Sistemai alcuni giovanili di circa cinque centimetri in una vasca di 240 litri insieme con I. caeruleus, L sp. "Hongi", Pseudotropheus saulosi e L. chisumulae, l'acqua aveva pH 7.9 e temperatura 25OC°. Nutriti correttamente di gamberetti, spinaci, cozze, cibo secco in fiocchi e in granuli i pesci crebbero bene e non tardarono ad accoppiarsi. Dopo la deposizione la femmina si isola per tre settimane fra le rocce. Alla prima deposizione ci sono pochi avannotti di 5-6 mm, ma malgrado la loro piccola taglia sono molto vispi e una buona parte di essi riesce a crescere all'interno dell'acquario di comunità. I piccoli assomigliano molto presto a piccole femmine in miniatura di colore bluastro e i giovani maschi cominciano a colorarsi molto presto, all'età di 2-3 mesi. La mia coppia diede rapidamente vita alla sua discendenza, ma per evitare problemi di consanguineità presi la precauzione di acquistare altri esemplari. Attualmente ho diverse coppie in vari acquari che coabitano senza problemi con Sciaenochromis frieri, Labidochromis sp. "Mbamba red top", Pseudotropheus saulosi, Maylandia estherae o Pundamilla nyererei del lago Vittoria.E' da segnalare che è bene evitare la coabitazione di questa specie con gli M'buna più grossi o più litigiosi così come con altre Cynotilapia per evitare il rischio di ibridazioni (è bene che anche C. afra "Cobuè" non frequenti le stesse vasche) .Tenuto conto del suo comportamento piuttosto pacifico, un acquario di 1 -1, 20 cm di facciata può essere ideale per questa specie soprattutto se popolato di altri piccoli M'buna, arredato con molte rocce, un po' di sabbia sul fondo (la sabbia è caratteristica del suo biotopo d'origine) e, eventualmente, con qualche ciuffo di Anubias e Microsorium. Questa vasca sarà di bell'effetto dato che i brillanti colori dei pesci ben risalteranno sullo sfondo roccioso vivacizzato dal verde delle piante. Spettacolo assicurato!

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