testo di Luca Amadesi, foto di Giorgio Melandri

Il Pseudotropheus elongatus è un Ciclide endemico del Lago Malawi del quale esistono numerosissime varietà geografiche. Questa specie viene già importata da molto tempo ed è quindi conosciuta dagli acquariofili; le prime importazioni risalgono agli inizi degli anni '60 e provenivano dalle zone intorno a Cape Maclear, Nkhata e Mbanba Bay.

Questi Ciclidi, appartenenti al gruppo degli Mbuna, vivono in zone prevalentemente rocciose ad una profondità che varia dai 5 ai 30 metri. Alcune varieté» popolano anfratti, mostrano una colorazione più scura e sono meno territoriali (quindi meno aggressivi) rispetto alle specie che vivono nelle zone sopra le rocce. La maggior parte degli Pseudotropheus elongatus si nutre di "aufwuchs" (non esiste una traduzione per questo termine che sta a indicare un insieme di alghe e microrganismi che ricopre le rocce, il fondale e le piante.) Per la gran parte di Ciclidi Mbuna il cibo non è motivo di competizione, ma per l'elongatus sì, ecco perché i maschi difendono con molto accanimento il territorio dove c'è il cibo, non tollerando la presenza di altri maschi. Il motivo di questa competizione accanita per il cibo è dato dal particolare modo di nutrirsi. Questa specie, infatti, pizzica solamente l'aufwuchs e non riesce invece a grattarlo o strapparlo come fanno altri Ciclidi Mbuna, ad esempio gli Pseudotropheus zebra e Pseudotropheus tropheops.
Il Pseudotropheus sp elongatus Mpanga è una varietà che si trova nella zona Nord-Ovest del Lago Malawi. La colorazione è quella tipica della maggior parte delle varietà di elongatus. I maschi hanno su un fondo azzurro dalle 6 alle 8 fasce verticali di colore blu scuro, l'intensità dei colori va diminuendo nella parte posteriore del corpo. A differenza di altre varietà il Ps. Mpanga presenta la coda e la parte finale della pinna dorsale di un colore giallo chiaro. Le femmine e i maschi non dominanti sono di colore blu scuro e le fasce non sono in grande evidenza. La lunghezza di questi pesci raggiunge nei maschi gli 8 cm mentre le femmine rimangono leg-germente più piccole. Dopo questa presentazione della varietà in natura descriverò brevemente la mia esperienza con questa specie in acquario. Nel mese di ottobre ultimo scorso al congresso A.F.C. (Association Franca Ciclilid) a Vichy, ho acquistato 4 esemplari di circa 3^1 cui. All'epoca era quasi impossibile stabilire il dimorfismo sessuale. Nonostante questa varietà venga considerata aggressiva, la taglia ridotta da adulti mi ha convinto a provare la convivenza con altri Ciclidi più pacifici.
La vasca nella quale sono stati sistemati ha una capacità di circa 600 litri ed è popolata da altri Ciclidi del Malawi, ma tranne alcuni Labidochromis nessuno appartiene al gruppo Mbuna. L'acquario è arredato con due gruppi di rocce alle estremità della vasca. L'acqua ha le seguenti caratteristiche: pH 8,2; 25 dGH; nitriti assenti; nitrati 0,25mg/l, temperatura 25°C. Dopo alcuni giorni per ambientarsi, ho constatato che i 4 esemplari erano 3 maschi e purtroppo solo una femmina. Uno dei maschi ha preso possesso di una parte ridotta di rocce, dove si trova una fenditura particolarmente adatta come nascondiglio per la femmina. In breve tempo ha assunto la livrea caratteristica della specie, ed è arrivato ad una taglia di 6-7 cm. nel suo territorio è tollerata solo la presenza della femmina, mentre i due maschi e tutti gli altri Ciclidi, anche di taglia superiore, vengono allontanati con determinazione. Il maschio dominante nel momento del corteggiamento evidenzia ancora di più gli splendidi colori della sua livrea, purtroppo non mi è stato possibile assistere alla deposizione, in quanto si è verificata in una fenditura tra le rocce. La femmina (incubatrice orale) rimane nascosta per tutto il periodo di incubazione che dura circa 17-20 giorni, al termine dei quali purtroppo, come ho già constatato con altri Ciclidi, nella mia vasca la femmina non libera gli avannotti, e devo quindi "smontare" l'arredamento per potere pescare la femmina e salvare gli avannotti.
Dalla prima riproduzione avvenuta nel mese di novembre sono nati 15 avannotti, la seconda è al momento in corso. Nessun problema nell'alimentazione: accetta mangimi in scaglie, pellets, artemia congelata ma in particolar modo mangime a base vegetale (spirulina). Per concludere mi ritengo soddisfatto nell'aver scelto questo pesce dalla bellissima livrea e dal comportamento interessante e vivace, ma mi preme ricordare che non ho elementi di riferimento sul suo comportamento, considerato aggressivo, se inserito con altri esemplari del gruppo Mbuna. Ultima curiosità: questo Ciclide a Vichy era presentato in un primo momento con il nome di Microchromis zebroides, poi dopo una riunione del comitato organizzativo A.F.C, alla presenza di Ad Konings, uno dei massimi esperti in Ciclidi, il nome è stato corretto in Pseudotropheus sp. elongatus Mpanga.

Bibliografia:
KONINGS A., 1990 - "Cichlids and thè other fishes of Lake Malawi" T.F.H. - Neptune City - U.S.A. KONINGS A., 1989 - "Malawi Cichlids in their naturai habitat". Verduijn Cichlids & LFM. Zevenhuizen,
Holland STAEK W., LINKE H., 1994 - Ciclidi africani Voi. 2 Africa orientale". Tetra Werke - Melle, Germania

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