testo e disegni di Luciano Toma

Da circa due anni allevo con successo questo Ciclide nano dell' Africa Orientale ancora poco diffuso nelle nostre vasche. La specie è originaria del bacino idrografico del Nilo superiore: se la taglia dell' adulto è modesta ( 6 cm il maschio e 4 la femmina), lo stesso non si può dire della colorazione che nel maschio consiste in una scacchiera di riflessi blu e rossi sia sul corpo che sulle pinne caudale, anale e parte della dorsale.

La storia del genere è molto complessa, le prime specie individuate vennero attribuite al genere Haplochromis, seguì 1' istituzione di un genere separato, Hemihaplochromis. Attualmente fanno parte del genere Pseudocrenilabrus tre specie: P.philander, P. nicholsi (Pellegrin, 1928) e P. multicolor victoriae (Seegers, 1990), per altro molto simili per abitudini e comportamento. In P. nicholsi esiste un pronunciato dimorfismo sessuale che si manifesta sia nella livrea che nelle dimensioni visto che la femmina rimane più piccola e ha un colore dorato-nocciola. Incubatore orale molto prolifico questo Ciclide presenta la riproduzione caratteristica degli haplochromini: si può notare la classica configurazione a "T" assunta dai riproduttori per stimolare reciprocamente 1' emissione dei prodotti sessuali: I giochi amorosi del maschio sono spettacolari: i movimenti ondulatori del corpo sono seguiti dallo scavo di una buca sul fondo in cui vengono deposte le uova. Quando la femmina le raccoglie in bocca avviene la fecondazione da parte del maschio che agita la pinna anale sopra la buca. La pinna anale del maschio non presenta gli ocelli che simulano le uova, ma una serie di macchie rosse ed azzurre che attirano comunque la femmina. Le uova sono di colore giallo chiaro lunghe circa 1 mm , oltre che nella buca possono essere deposte anche su una superficie liscia: Dopo 20 giorni la femmina lascia uscire i piccoli dalla bocca che possono essere anche 60, ragguardevole risultato per un pesce di 4 cm ! Gli avannotti sono molto piccoli ( 2 mm ) e conviene isolarli in una vasca dove potranno essere nutriti con naupli di arte-mia per le prime due settimane per poi continuare con mangime in fiocchi sbriciolato. Ovviamente maggiore sarà la varietà di cibo, migliori saranno i risultati. La maturità sessuale viene raggiunta intorno ai 6-7 mesi.

Durante 1' accoppiamento il maschio diventa particolarmente aggressivo nei confronti della femmina e degli altri pesci eventualmente presenti, perciò conviene allevare un solo maschio con più femmine. Se 1' acquario è almeno 100 cm di lunghezza si possono tenere più maschi insieme, il dominante sarà più colorato ed aggressivo degli altri che, comunque, riusciranno a riprodursi.

Questi Ciclidi abitano zone paludose poco profonde ricche di vegetazione, nel mio acquario Cryptocoryne, Mirì ophyllum e muschio di Giava si sono rivelate molto adatte alle esigenze di questi pesci. Grintoso e coraggioso a dispetto delle dimensioni ridotte P. nicholsi può essere allevato anche dal principiante in normale acqua di rubinetto con biocondizionatore tra i 23 ° C ed i 28 ° C. Lo sviluppo delle larve è strettamente legato alla temperatura, intorno ai 28 ° C la femmina libera gli avannotti dopo circa quindici giorni.

Secondo la mia esperienza si tratta di un Ciclide adatto a vasche di comunità a patto che i coinquilini siano di taglia maggiore e non troppo timidi. Accetta qualunque tipo di cibo e dimostra un formidabile appetito. Ritengo che sia ideale per chi si avvicina per la prima volta all'allevamento dei Ciclidi e che possa interessare ugualmente l'esperto.

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