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testo e foto di Claudio Barberis

Neolamprologus mustax è un Ciclide endemico del Tanganica e presenta molte varietà geografiche. A Sumbu Island si trova la varietà con una colorazione giallo arancio. La varietà più comune viene da Cape Chaitika e Cape Nangu, la sua colorazione di base è gialla e la zona branchiale è bianca. Una terza varietà è stata scoperta a Cameron Bay e soprannominata blu mustax. Questo Ciclide abita le zone rocciose ed è molto difficile da osservare visto che nel suo habitat resta sempre nascosto nell'oscurità tra le fessure delle rocce. Come altre specie appartenenti al genere Neolamprologus in natura conduce vita solitaria o di coppia. La sua lunghezza non supera i 9 centimetri. Vista l'accentuata aggressività intraspecifica, non è consigliabile tenere numerosi esemplari nello stesso acquario. La soluzione migliore sarebbe quella di trovare una coppia già formata, ma vista la scarsa reperibilità e la difficoltà nel riconoscere i sessi, mi sono dovuto accontentare di 5 esemplari che misuravano 3-4 centimetri. Li ho sistemati tutti in una vasca di 600 litri insieme con un gruppo di Ophtal-motilapia. Anche se la loro crescita era rapida non mi potevo ritenere soddisfatto della loro colorazione. Infatti, pur misurando 6/8 centimetri, non erano colorati di un giallo intenso ed anche la tipica colorazione bianca delle branchie non appariva. Soltanto più avanti ho scoperto che tutto ciò dipendeva dall'alimentazione. Il mustax infatti necessita di un cibo ricco di carotene. Ho deciso così di nutrirli esclusivamente con crostacei che si cibano di alghe (cyclops, mysis) e nel giro di pochi giorni i miei pesci si sono colorati completamente e si è formata una coppia, non so se per caso.
Il maschio era più grande della femmina di un paio di centimetri, tuttavia la coppia che si è formata successivamente non differiva nella taglia. Pur avendo a disposizione numerose conchiglie, le riproduzioni sono avvenute sempre tra le spaccature delle rocce. Il maschio e la femmina puliscono una roccia su cui vengono poi deposte le uova.
Dopo una settimana i piccoli sono in grado di nuotare, ma non si allontana-
no mai dal nido. Durante questo periodo la livrea dei genitori cambia sensibilmente e sul loro corpo appaiono delle barrature verticali scure. Il numero dei piccoli non è molto elevato e le cure parentali vengono effettuate soprattutto dalla femmina, mentre il maschio si limita a stazionare nei pressi del territorio.
Dopo qualche settimana i piccoli, che finora formavano un gruppo omogeneo, si sparpagliano e le cure parentali finiscono. La crescita dei piccoli è simile a quella di Altolamprologus compressicepsche, dopo un rapido sviluppo iniziale, sembra arrestarsi per poi procedere molto lentamente.

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