Testo e foto di Alessandro Cacciatore
Il lago Vittoria è geograficamente localizzato tra Uganda (a nord), Tanzania (a sud) e
Astatotilapia nubila maschio |
Astatotilapia nubila femmina |
Haplochromis sp. falme back |
Haplochromis red fire |
Haplochromis sp. golden dick femmina |
Ptyochromis sp. red tail sheller |
Kenya (ad est). Terza distesa di acqua dolce al mondo è un vero e proprio mare interno di circa 400 km x 300.A differenza dei laghi Malawi e Tanganica è poco profondo (massimo 45 m), l'acqua è torbida ed impedisce le osservazioni subacquee, ha un pH tra i 6.9 e 9, una durezza media (da 2 a 8 DH) e conduttività da 95 a 145 microSiemens, la temperatura è mediamente sui 24 C .
I ciclidi di questo lago rappresentano ancora per molti acquariofili un mistero e questo sia per la scarsa reperibilità nel commercio acquariofilo a causa delle dif¬ficoltà di prelievo e stoccaggio (problemi geografici e di instabilità politica) che per la difficoltà nell'identificazione e nella classificazione di molte specie. In aggiunta bisogna dire che questi ciclidi in condizioni di stress non mostrano neanche un minimo della loro stupenda livrea (e quindi pochi sono attratti da sparute "sardine" saltuariamente presenti nelle batterie dei negozi).
Ecco dunque la prima regola per scoprire questi meravigliosi pesci: informarsi.
Nel giro di qualche anno, andando a cercare un poco ovunque ( libri, riviste, associazioni, internet) sono riuscito a raccogliere una certa quantità di materiale e da questa mia esperienza capisco che ad un primo approccio risulti molto sconfortante constatare che non sono facilmente reperibili notizie e foto come invece per i ciclidi degli altri laghi africani.
Molto utile, a mio parere, per iniziare il libro di O. Seehausen 'Victoria rock cichlids'.
Ma vediamo come allestire una vasca per questi ciclidi.
IL FONDO
In genere può andare bene della ghiaia piuttosto fine e chiara o sabbia (come si rileva in diverse zone del lago)
L'ARREDO
Va costituito principalmente con rocce, ben impilate che dal fondo salgano fin alla superficie e che formino grotte ed anfratti, facendo però attenzione a lasciare tra i cumuli aree libere per il nuoto e la demarcazione dei territori (importante che le costruzioni siano ben stabili, perché anche questi ciclidi amano eseguire "lavori di scavo").
LE PIANTE
Rappresentano il solito "pomo della discordia", i puristi non le mettono in quanto nel lago sono presenti solo praterie di Vallisneria nelle baie poco profonde e fangose, mentre nelle altre zone non se ne trovano; chi, invece, non vuole rinunciarvi, potrà optare per le sopracitate Vallisnerie e gruppi di Anubias (barteri, lanceolata) e Cryptocorine in quanto i ciclidi del Vittoria tendono, generalmente, a non danneggiarle (meglio fare, secondo mia esperienza personale, una prova iniziale con poche piante, visto che, di molte specie, ancora non si conoscono completamente le abitudini alimentari e si rischia di veder calare velocemente la popolazione vegetale della vasca).
Il legno non è presente nel lago e se lo si vuole usare come arredo deve essere adeguatamente preparato in modo che non rilasci sostanze che possono alterare i parametri dell'acqua.
L'ILLUMINAZIONE
Penso sia un elemento che non va assolutamente trascurato, a riguardo risulta molto interessante l'articolo di Flavio Gagliardi (speciale AIC II '98) nel quale si parla di alcuni studi scientifici che hanno evidenziato la relazione tra lo spettro luminoso (quello rosso-giallo è il dominan¬te del lago) e il riconoscimento del partner da parte delle femmine.
FILTRO ED ACQUA
Stessa regola che per i ciclidi degli altri laghi, il sistema filtrante, quale che sia, deve avere una capacità oraria di almeno tre volte il volume reale della vasca. Un pH 7-7.5 va benissimo, i cambi d'acqua regolari, l'ottimale è il 20 % alla settima¬na.
ALIMENTAZIONE
La base di una buona salute ed una stupenda colorazione è anche in questo elemento, le regole fondamentali sono semplici: mai cibo con estratti di carne di animali a sangue caldo, prediligere i man¬gimi con ricca componente vegetale (es. Spirulina), pesci e molluschi. Assicurare somministrazioni settimanali di un surgelato di buona qualità (krill, gamberetti, anemie etc...) o ancora meglio di cibo
vivo. Gli esemplari adulti vanno nutriti a giorni alterni e solo in dosi consumabili in 1-2 minuti. Gli avannotti ed i giovani vanno, invece, preferibilmente nutriti con piccoli pasti più volte al giorno.
LE VASCHE
Acquario tipo "Haplo":
1 maschio e 3 femmine di Lipochromis
"matumbi hunter"
1 maschio e 3 femmine di H. ismaeli
f maschio e 3 femmine di A. nubila
NO AGLI IBRIDI
Ecco alcuni esempi di abbinamenti:
1) Vasca di 120 litri lordi:
1 trio di H. sp. "flameback" (o trio di
Xystichromis nuchisquamulatus)
1 trio di A. piceatus ( o trio di H." argens").
2) Vasca di 240 litri lordi:
come sopra più 1 trio di A. nubila.
3) Vasca di 450 litri lordi:
a partire da questo volume si posssono
cominciare ad allevare anche le specie
un poco più turbolente:
1 maschio e 3 femmine di A. nubila
1 maschio e 3 femmine di P. rock kribensis
1 maschio e 3 femmine di P. nyererei
1 maschio e 3 femmine di P. chilotes (o di
H. "esmerald fire").
Per completare 2-3 esemplari di una delle
due varietà di Synodontis presenti nel lago
(S. victoriae, S. afrofischeri).
4) Vasca di 600 litri lordi:
importante è costituire popolazioni omo¬genee per temperamento.
Vediamo alcune possibili soluzioni:
Acquario tipo "Mbipi" (gli Mbuna del Vittoria):
1 maschio e 3 femmine di N. rufocaudalis 1 maschio e 3 femmine di P. rock kribensis 1 maschio e 3 femmine di Pundamila del complesso Nyererei
Per concludere la breve rassegna voglio sottolineare questo importante aspetto che vale per tutti (e dico tutti) i ciclidi: il dovere direi deontologico di ogni buon ciclidofilo è rispettare l'integrità delle specie allevate.
Alcune prime semplici linee guida per evitare ciò con i ciclidi del Vit¬toria sono:
1. Valutare i pattern di colorazione dei maschi e soprattutto delle femmine evitando così di associare nella stessa vasca specie somiglianti (per es. è preferibile non far convivere assieme H. "thick skin" , noto anche come H. " 44", e H. sp."flameback", A. nubila, H. "fire red").
2. Non salvare piccoli se non si è certi della paternità e maternità.
3. Assolutamente evitare di associare specie appartenenti ad uno stesso com¬plesso (es. complesso di P. nyererei).
4. Se non si vuole rinunciare ad allevare specie simili l'ideale è separarle in diverse vasche.
BIBLIOGRAFIA
Gagliardi F. La luce in acquario. AIC Numero speciale II 98.
Gallea B. Les bacs specifiques Victoria InfoVicto n 8 die 98 ThierryJ. Les cichlides de l'oublie